Firmato
il protocollo promosso da Legambiente con il Comune di Verbania
per la promozione di azioni di riutilizzo dei beni.
A
sperimentare questo modello di risparmio e di incentivo ai cittadini,
dopo Torino, Cava de Tirreni, Erice e Trapani, ora anche Verbania.
Il
Comune, sensibile al tema ambientale ed interessato ad avviare
progetti di economia circolare, dà inizio al calcolo
dell'impatto ambientale
“positivo” prodotto dai cittadini virtuosi.
Un’opportunità colta
dall’Amministrazione della Città per sperimentare
vie innovative ed alternative
al problema della riduzione dei rifiuti.
L’importante
effetto benefico del riutilizzo dei beni nasce dall’indagine
condotta da Ecoinnovazione, spinoff ENEA, con la metodologia LCA
“Life Cycle
Assessment”.
“Questa
analisi - dichiara
Paola Boni, Presidente del Circolo Legambiente Il Brutto Anatroccolo -
ha
lasciato emergere un fenomeno latente dal grande potenziale per
preservare le
risorse e per l’avvio di percorsi di sostenibilità
ambientale. Come Legambiente
riteniamo fondamentale porre l’attenzione sulle iniziative
volte ad incentivare
il riuso e la conseguente riduzione della produzione di
rifiuti”.
“Risultati
che lasciano
riflettere quando si parla di sensibilizzazione dei territori e di
incentivi ai
cittadini virtuosi, temi importanti che ci hanno condotto con
Legambiente alla
firma del Protocollo d’Intesa con il Comune di Verbania
– spiega Sebastiano
Marinaccio, presidente Mercatino Srl – Al termine di questo
percorso
l’amministrazione riceverà i risultati generati
dal software che determina il
risparmio ottenuto dal mancato conferimento in discarica di grandi
volumi di
oggetti da parte dei cittadini.”.
Scarica
i dati di impatto ambientale “positivo” della
Città di Verbania
in allegato.
(Foto
Credit Sempionenews.it)
Mercatino
Franchising